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Andrea Cocciolo, in arte ’’TOSH’’, nato a Santa Margherita (GE) nel 1995, consegue il diploma di maestro d’arte nel 2012 presso il liceo artistico ‘’E.Luzzati’’ di Chiavari (GE), dove vive tutt’ora.

Fin dai primi passi emerge sulla scena pittorica ligure, proponendo un’arte che ricorda la ‘’pop art’’ anglo-americana degli anni ‘50/’60, avvalorata dal gusto del tutto personale che esprime appieno il suo ‘’io’’ artistico.

Un giusto compromesso tra intraprendenza, caparbietà e talento lo portano ad una continua presenza in esposizioni collettive e personali, fiere e live performances in tutt’Italia. Durante la sua giovane, ma intensa carriera Tosh vanta già pubblicazioni sulla stampa nazionale, tra le quali, il ‘’SECOLO XIX’’, ‘’LA STAMPA’’ e ‘’Grazia’’, in occasione del 90° anniversario della nascita di ‘’Topolino’’.

Ogni tela è frutto di lunghe riflessioni intervallate ad attimi di puro istinto creativo, che comprendono l ’utilizzo di svariate tecniche artistiche: partendo dalla realizzazione autonoma del supporto, l’applicazione di colori ad olio ed acrilici fino alla stesura di smalti e tratti a pastello.

L’arte di TOSH non ha mezzi termini, il messaggio è diretto e facilmente assimilabile per la mente dell’osservatore che rimane rapito dall’assonanza tra colori sgargianti ed immagini che accumunano la vita di ognuno di noi: lui stesso la definisce con il termine ‘’nuova pop’’.

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Pulpa Girl

Pulpa Festival Vol.1_2021

Un’opera caratterizzata da una deflagrazione di colori e da uno spiccato gusto per il retrò ed il vintage, che da sempre vanno a delineare lo stile dell’artista Tosh. La sua Pulpa Girl è una figlia della Pop Art, caratterizzata da un look che sembra spuntare fuori dalle pagine di una patinata rivista di moda anni Sessanta. Le lacrime che solcano il suo viso ci raccontano di un’emozione, di un evento inaspettato, probabilmente di una sorpresa. Dai suoi occhi infatti straripano, come se avessero visto il sole, dei coloratissimi fiori di ibisco, che travalicano il confine delle lenti degli occhiali per mostrarsi in tutta la loro esuberanza. Gli stessi fiori, insieme ad alcuni tulipani, chiudono ai lati la composizione, in una ritrovata primavera; peraltro celebrata anche da spontanee e vigorose pennellate con tinte pastello, stagliate su uno sfondo ciano. Lasciamoci ammaliare dalla raffinata sensualità di questa figura femminile; da quell’orecchino a bottone che cela il suo lobo, ma soprattutto da quelle splendide labbra carnose, da quel rossetto e da quello smalto rosso fuoco. Vorremmo vivere anche noi il suo stesso stupore, e imitarla, portando anche noi una mano alle nostre bocche, in un’emozione idealmente condivisa.

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