
Le mie creazioni hanno le loro radici nella fantasia, elemento fondamentale che permette di volare libero con la mente”. Queste le parole che il giovane artista vastese usa per descrivere il tratto distintivo della sua arte che può assumere diverse forme: street art, dipinti, vestiti personalizzati e musica. Le sue opere, diffuse ormai in tutto il territorio abruzzese, sono richiami alla sua storia, al territorio e a tematiche sociali, come gli affronti al vandalismo e il periodo della pandemia.
Il ragazzo del vento (all'imbrunire)

Pulpa Festival Vol.1_2021
L’artista, con quest’opera, intende mettere in risalto l’amore incontaminato per la natura, rappresentando un paesaggio raffigurante l’Abruzzo. Dove il sole tende a nascondersi tra le montagne, per lasciare spazio alla luna, e in cui una barca, che simboleggia la speranza, cavalca le onde di un mare in tempesta, trascinata da vere e proprie correnti di emozioni forti, sincere e ribelli.
Anche una palma ondeggia, stavolta però in direzione opposta a quella da cui soffia il vento, per evidenziare come le sue radici siano saldamente ancorate al terreno.
Il protagonista dell’opera, il ragazzo del vento, si trova all’estrema destra del murale; lo vediamo in balìa di folate così impetuose che i suoi capelli iniziano a prendere vita propria, librandosi tra le nuvole. Dal suo collo pende una chiave, che serve ad aprire la porta di quel cuore che sta andando a ripararsi dietro le montagne, in compagnia del sole. Lo sguardo del ragazzo è puntato proprio lì; presto lo raggiungerà. D’altronde non può perderlo di vista, perché quel cuore è il suo, e solo lui sa come accedervi.