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Nicola Alessandrini è un’artista a tutto tondo, uno che vive con la fantasia e vede con l’immaginazione. Graphic designer per i marchi Fornarina e Combo per otto anni, attualmente impegnato con la Rainbow, illustratore underground interessato al rapporto tra uomo e società, tra comunicazione pubblicitaria e percezione individuale. “Quando approccio un nuovo progetto, sia esso un lavoro personale, una commissione, o più in generale un tema da seguire parte sempre da una volontà di indagare ed osservare la realtà per poi rifiltrarla con i miei occhi ed il mio immaginario, penso che sia questo a determinarne lo stile ed in un certo senso l’unicità, la riconoscibilità.

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M.T.M.

Pulpa Festival Vol.1_2021

L’opera realizzata dall’artista marchigiano rappresenta il conflitto tra due scimmie, il cui oggetto del contendere è una casa. A lottare non sono solo i loro corpi, i loro arti, le loro code, ma anche i colori complementari adottati per discernere i due primati. Un’opposizione che rivela, quindi, anche una profonda attrazione.

Le scimmie simboleggiano le forze ancestrali della natura, mentre la casa lo spirito umano ed antropocentrico. Una prima interpretazione del lavoro, dunque, è da ricercarsi nella constatazione dell’impotenza dell’uomo al cospetto del turbinio incessante dei moti della natura.

Una seconda chiave interpretativa del murale è suggerita dallo stesso artista; l’acronimo che costituisce il titolo dell’opera indica, infatti, la proposizione “Madre Terra Morde”. In quest’ottica le due scimmie impersonificano i terremoti che negli ultimi anni hanno devastato le Marche e l’Abruzzo, mentre la casa rappresenta quel che di conseguenza, inesorabilmente, è venuto a mancare. Si tratta dell’ennesima riprova di come la Terra sia in permanente evoluzione e rivoluzione, un’emblematica dimostrazione di come gli esseri umani siano solo inermi ospiti di questo pianeta.

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