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Agli inizi degli Anni Novanta si appassiona al mondo dei graffiti, maturando le sue prime esperienze in strada con i compagni di crew. Col passare del tempo, giunge alla definizione di un peculiare stile, fuori dagli schemi classici del graffito (lettere, puppet) verso linguaggi più stratificati, attraverso spray e tecniche miste. A partire dal 2000 inizia a dipingere nei luoghi abbandonati, contesti che lo portano a reinterpretare soggetti legati al mondo naturale. Spesso i soggetti da lui ritratti sono suggestivi animali dipinti a colori sgargianti, colature, giustapposti a elementi formali, come figure geometriche e scritte. Dal 2004 inizia la sua attività espositiva, tra mostre personali, collettive, festival nazionali e internazionali.

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Iconosaik - There is no planet B

Pulpa Festival Vol.2_2022

L’opera dell’artista piemontese è un omaggio ad una delle tecniche decorative più antiche e complesse, quella del mosaico. Dialogando con il passato, e attualizzandolo, Refreshink propone un lavoro cosciente della storia, invitando lo spettatore a riflettere sull’eloquente iscrizione che campeggia sul murale. Non esiste un pianeta alternativo, non esiste un piano B.

L’arte musiva viene sorprendentemente riprodotta attraverso la pittura, con un gioco di cromie, caratteri e motivi geometrici che simula quello dei frammenti di pietre, marmi o ceramiche incastonati nella malta piuttosto che in altri impasti.

L’opera è parte di un progetto itinerante dell’artista, Iconosaik, attraverso il quale Refreshink pone il focus, tessera dopo tessera, sull’importanza della storia e del mondo culturale.

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