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Nasce a Roma nel 1982.
Divoratore di fumetti e di cultura Pop, scopre il mondo dei graffiti al liceo.
All’Accademia di Belle Arti di Roma, sotto la guida di Michele Cossyro trasformerà il suo modo di esprimersi attraverso la pittura su tela,
sperimentando le tecniche classiche e spostando il suo linguaggio dal tipico lettering del writing al figurativo.
Nel 2008 si diploma a pieni voti, intervistando Ronnie Cutrone a New York.
Successivamente Solo, coniuga il mondo dei graffiti, fatto di bombolette spray, con le figure pop che fissava su tela durante gli studi,
facendo apparire sui muri di Roma i supereroi in crisi, che rimarranno il segno distintivo della sua ricerca artistica.
Cresciuto con i valori degli eroi incontrati nei fumetti, amplifica quegli insegnamenti trasferendoli sulle pareti delle città e rendendoli così disponibili per tutti.
Negli ultimi 10 anni ha dipinto su muri ed esposto le sue opere in numerose importanti gallerie, da Parigi a Praga,
fino a Satka in Russia, dove nel 2017, è stato scelto insieme a Diamond, con il quale condivide lo studio, per rappresentare l’Italia alla biennale internazionale di street art,
e a Miami, dove nel 2013 ha esposto in occasione dell’ Art Basel.
Contemporaneamente alla produzione artistica con muri, tele, sculture e serigrafie, porta la sua esperienza, insegnando, nelle scuole, in strutture carcerarie e sanitarie.
Negli anni ha collaborato con realtà underground come Respect Project, con cui realizza capi di abbigliamento,
e con i più grandi brand internazionali, fra i quali Valentino con una capsule nel 2016, Marvel-Disney, Warner Bros e Panini,
grazie alla diffusione planetaria dei cinecomics, e Louis Vuitton, che gli commissiona una serie di bauli dipinti a mano tra il 2019 ed il 2020.
 

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Kiss from a rose

Pulpa Festival Vol.1_2021

Il lavoro di SOLO raffigura un iconico personaggio della saga di Batman, Poison Ivy. Si tratta di un’antieroina con un innato, profondo, viscerale amore per la natura, di cui è regina e padrona indiscussa. La vediamo qui rappresentata in un momento di intima commozione, intenta a celebrare la bellezza e la perfezione di una rosa.

Si tratta di condividere la sua tensione ideale alla salvaguardia dell’ambiente, che si esprime osteggiando chiunque cerchi di minarne gli equilibri, con l’utilizzo di armi decisamente poco convenzionali e mutuate da quelli che sono i meccanismi di autodifesa del mondo naturale.

Poison Ivy, dalla natura, eredita anche la delicatezza e l’avvenenza; peculiarità che nel nostro muro spiccano sullo sfondo nero, quasi a voler proporre un modello di bellezza alternativo a quello rappresentato nell’opera adiacente, realizzata da Diamond e avvolta dal medesimo colore acromatico. La nostra supercriminale, infatti, ha la pelle verde e i capelli fucsia, ma il suo fascino è del tutto equiparabile a quello della vicina fanciulla, ritratta in stile Art Nouveau.

Osservate con attenzione altri due elementi: la rosa decantata da Poison Ivy e la lacrima che solca il suo viso. Ove vi sono rose, sappiamo essere presenti anche spine. Le vediamo nella porzione inferiore del muro. E le spine posso provocare ferite, fintanto da indurre una lacrima di dolore; la stessa goccia che ritroviamo lì affianco, sull’opera di Diamond.

Cosa ci vogliono comunicare, dunque, i due street artists romani? Che anche laddove è la smisurata bellezza, si può celare un’esorbitante fragilità? D’altro canto, non è forse questa la natura della Natura?

Lady shower

Pulpa Festival x I Granai_Roma 2024

La presenza delle donne nello sport è notevolmente evoluta
nel corso degli anni. In passato, le donne fronteggiavano notevoli sfide per partecipare, c’erano stereotipi di genere che suggerivano che lo sport non fosse adatto alle donne.
Ad oggi la figura femminile è presente in una vasta gamma di discipline
sportive e sono diventate modelli di ispirazione per le
generazioni future.

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